L’osteopatia è una terapia basata sul contatto manuale, complementare alla medicina classica, che non ricorre a farmaci.
Si tratta di una forma di assistenza incentrata sulla salute del paziente piuttosto che sulla malattia, si avvale quindi non di un approccio sintomatico ma di un approccio causa-effetto (spesso la causa del dolore è lontana dalla zona dolente), individuando le disfunzioni del corpo.
Si definiscono tali le alterazioni funzionali delle strutture che compongono il sistema somatico:
Il trattamento osteopatico è dunque una terapia manuale per la diagnosi e per il trattamento, volta a migliorare le condizioni fisiologiche alterate da una disfunzione somatica.
Lo scopo finale del trattamento è quello di rimuovere le disfunzioni per permettere al corpo di ritrovare la sua integrità strutturale, condizione indispensabile per ottenere una buona salute. Questo è reso possibile grazie ai tre principi enunciati dall’ American Osteopathic Association, sviluppati sulla base di quelli proposti da A.T. Still, fondatore dell’osteopatia, agli inizi del ‘900 e diventati i pilastri di tutta la medicina osteopatica.
I principi sono:
Intervento sulle patologie (cosa curo)
L’osteopatia è indicata per persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, dallo sportivo alla donna in gravidanza.
Essa può aiutare a risolvere i disturbi più comuni:
Per approccio osteopatico si definisce un intervento terapeutico individuale, personalizzato e incentrato sul paziente, inteso come persona e non come un’entità affetta da una patologia o una disfunzione.